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PRODIGIOSA IMMAGINE
DI MARIA  SS.MA HAGHIOSORITISSA
detta MADONNA DI SAN LUCA

Brevi cenni storici

Quest'Immagine della Vergine SS., che una veneranda tradizione vuole disegnata da S. Luca e dipinta miracolosamente (detta perciò acheròpita), venne portata dall'Oriente a Roma, e per celeste invito esposta alla pubblica venerazione nella Chiesa di S. Agata in Turri, detta d'allora in poi di S. Maria in Tempulo.

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Sotto il Papa Sergio II si volle trasportarla alla Basilica Lateranense per custodirla insieme all'Immagine acheròpita del Salvatore, ma essa ritornò prodigiosamente alla sua Chiesa di S. Maria in Tempulo, dove per secoli il suo culto si propagò grandemente per lo zelo delle Monache Benedettine che la custodivano e per la fama delle grazie e dei miracoli ottenuti.

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Il Papa S. Gregorio Magno la portò processionalmente per le vie di Roma durante una grande peste che tosto cessò, apparendo l'Arcangelo S. Michele sulla Mole Adriana (Castel S. Angelo) in atto di riporrenel fodero la spada vendicatrice, mentre echeggiava per l'aria il canto: Regina Coeli, laetare!

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Nel 1219, sotto Onorio III, S. P. Domenico la portò solennemente a S. Sisto sulla Via Appia, dove il santo aveva riunito in clausura le Monache di varie Comunità e vi fu grandemente venerata fino all'anno 1575 quando le Monache Domenicane si trasferirono, col sacro tesoro, al Monastero dei SS. Domenico e Sisto in Piazza Magnanapoli ove nel 1641 la sacra Immagine fu incoronata dal Capitolo Vaticno.

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Finalmente il 14 Agosto 1931 la prodigiosa Effigie passò con le stesse Monache Domenicane al nuovo Monastero dei SS. Domenico e Sisto (S. Maria del Rosario, Via A. Codlolo 51 a Monte Mario, Roma), con una santa eredità di almeno tredici secoli di culto speciale confermato dal Cielo con innumerevoli prodigi, favori e grazie.​

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Recentemente l'Immagine è stata ripristinata a cura dell'Istituto del Restauro.

Iconna della Madonna di S. Luca
e le Monache Domenicane

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L’icona della Madonna di San Luca si trova nell’attuale coro monastico di Santa Maria del Rosario a Monte Mario essendosi trasferita con le monache ogni qualvolta hanno cambiato residenza in Roma.

È noto il legame particolare tra la Madonna, San Domenico e il suo Ordine, basti pensare all’iconografia della Madonna del Rosario che ritrae sempre la Vergine che consegna il Rosario a San Domenico e in lui ai suoi figli e alle sue figlie.

Il prefazio della messa del Santo mette in evidenza come sia stato sempre sorretto, nella sua opera, dalla Madre del Signore.

 

Quest’icona mariana con la quale San Domenico ha dato inizio alla fondazione delle monache a Roma è la testimonianza più eloquente del profilo mariano del Santo fondatore.  Si tratta di un’Icona proveniente da Costantinopoli, fuggita dalla furia iconoclasta e giunta a Roma prima presso il monastero delle tempuliste per essere poi trasportata a S. Sisto dallo stesso S. Domenico nell’atto di costituire la sua comunità domenicana.  

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La festa dell’Icona è il 27 giugno di ogni anno. 

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