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LECTIO DIVINA

  • monacheoproma
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 5 min



Le sette Lectio divina sul tema del Giubileo

Pellegrini di speranza

Ogni 27 del mese alle ore 19,00

sono una preparazione spirituale

per la festa della Madonna di San Luca,

che sarà il 27 giugno 2025.





Maria di Magdala e l'altra Maria (Mt 28, 1-7)



Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.

Apparizione dell'angelo
Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: «È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto». (Mt 28,1-7)

Il vangelo di S. Marco e quello di S. Luca accennano agli aromi acquistati dalle donne per imbalsamare il corpo, cioè completare la preparazione affrettatamente compiuta al tramonto del venerdì, in Matteo il motivo delle donne è semplicemente visitare il sepolcro.
Le mirofore sono le portatrici di profumi (myron in greco), sono le donne che hanno assistito alla crocifissione e sepoltura del Signore e all’alba di Pasqua sono ritornate al sepolcro. Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore (Mt 6,21). Il cuore delle mirofore era lì nel giardino a fianco del Golgota, come l’innamorata del Cantico che si alza di notte per cercare il Diletto.

Maria di Màgdala amava Gesù in modo profondo e sincero, ella lo seguiva come vera discepola:
«Durante la vita Gesù andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità:
Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza; amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.» (Lc 8,1-3)

Come sappiamo, dopo che Gesù fu arrestato gli apostoli sono scappati per la paura lasciandolo solo, tranne Giovanni e le donne che l'hanno seguito, erano presenti fino alla crocifissione e sepoltura, e adesso al mattino della resurrezione.

Gesù venne incontro (Mt 28,8-10)
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Un’esperienza straordinaria della salvezza diviene spinta all’annuncio: le donne vanno e annunciano agli Undici ma essi non credevano.
Pietro e Giovanni corrono al sepolcro; come poi racconteranno i discepoli di Emmaus al loro compagno di viaggio: Hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto (Lc 24,24).
Per credere in Dio, per credere alla Risurrezione, non basta il sepolcro vuoto, o le parole di un altro testimone, tutto resta nel dubbio e nella perplessità finché non avviene nell’intimo l’incontro personale con Cristo Risorto.

Le guardie
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi. (Mt 28, 11-15)

S. Paolo dice ai Corinzi: “Fratelli, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato!..., allora è vana la nostra predicazione ed è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati... Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. Ora, invece Cristo è risuscitato dai morti...” (1 Cor 15,22 ss)

Santa Caterina e la Risurrezione:
Caterina ebbe diverse apparizioni di Cristo, che le si manifestava in momenti di grande devozione e contemplazione. In una di queste visioni, Cristo le offrì il suo cuore in cambio del suo, un gesto che simboleggiava la loro profonda unione spirituale. Caterina fu anche oggetto di un mistico sposalizio con Cristo, un evento che la rendeva ancora più unita a lui in modo profondo. La santa si impegnò attivamente per la Chiesa, vedendo nel Pontefice “il Dolce Cristo in terra”, diceva, e inoltre esortando il Clero a una maggiore attenzione pastorale.
Con la morte di Papa Francesco e l'approssimarsi del conclave, la Chiesa è chiamata ad eleggere un nuovo Pontefice. Preghiamo che l'intercessione di S. Caterina, dottore della Chiesa e patrona d’Europa e d'Italia ci ottenga un Papa Santo con un cuore grande che abbracci il mondo intero, secondo la volontà di Dio.
Santa Caterina da Siena visse una vita interamente dedicata a Dio, vivendo con amore la sua passione, è un esempio di santità per tutti noi. Caterina morì a 33 anni, come Gesù, una coincidenza che fa pensare...

MEDITAZIONE 

Come è il mio rapporto personale con il Signore Gesù?

Mi lascio paralizzare dalla paura o cerco di stare vicino al Cristo che è vivo è in mezzo a noi anche nei momenti difficili?

Sentiamo la nostra appartenenza alla Chiesa, ci sentiamo Chiesa?
Preghiamo per La Chiesa e per il futuro Pontefice. 






Enciclica Spe salvi di papa Benedetto XVI, pubblicata il 30 novembre 2007






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